La canzone del Canale di Polmone

Uno dei molti modi di “leggere” i Canali Principali è, soprattutto per quelli Yin, di analizzare il nome dei singoli punti in successione dal primo all’ultimo come se ognuno di loro fosse una nota che infine compone una canzone, la canzone di quel canale; ed è una canzone che ci aiuta a capire il ruolo e significato spirituale che vi è associato. Ogni punto allora può divenire una meditazione, sia osservandolo in noi, sia stimolandolo nell’altra persona.

Il Canale del Polmone è associato al Qi, ma anche all’Acqua: il Qi muove l’acqua, il Jing, nel percorso della vita.
Il Polmone ha molto a che fare con l’accettazione di questa Acqua, di questo Jing, del veicolo (il corpo) in cui l’Anima sta andando a muoversi. E il Polmone accetta tutto questo respirando.
Nella mitologia cinese abbiamo, come in altre tradizioni, l’idea del diluvio universale che costringe gli abitanti a rifugiarsi a vivere sugli alberi. Ma poi arriva Yu il Grande, figura mitica, che trova la soluzione creando dei fori, dei canali che possano drenare l’acqua dandole una direzione. L’acqua in sé non ha una direzione e proprio per questo contiene in se tutte le possibilità. L’acqua non sceglie ma semplicemente scorre: allagando, creando paludi, irrigando i campi grazie ai canali di drenaggio e infine giungendo al mare. L’acqua non giudica e non sceglie, semplicemente scorre.
Nell’essere umano l’acqua è rappresentata dal Jing, dalle possibilità che la vita ci ha offerto al momento del concepimento con l’unione di uomo e donna; ma perché questa unione possa essere fertile è necessario il soffio del Polmone, è necessario che il Qi cosmico scenda nell’utero della donna. E’ l’idea del Po, primo aspetto del Ling Anima individuale, che si radica consentendo l’avvio di una nuova esistenza, E anche dopo i nove mesi di gravidanza è con un soffio, con un respiro, che la vita extra uterina ha inizio.
Il Polmone quindi rappresenta la capacità di prendere questa Acqua e di darle una direzione, di dare direzione e contenimento alle infinite possibilità dell’Acqua; come fece Yu il grande consentendo così la ripresa della vita.
Il Polmone respirando accetta, accetta la vita. Se abbiamo ancora un respiro anche solo uno, abbiamo ancora una possibilità di cambiamento, abbiamo ancora la possibilità di accogliere e quindi di accettare. E, come nel mito di Yu, il Polmone crea dei “canali”, dei modi per dirigere la potenza dell’acqua, per darle contenimento e direzione.
Per questo motivo il tema dell’acqua è presente in molti punti del canale di polmone che ora andremo ad analizzare: P2 porta delle nuvole, P5 Chi Ze palude di un cubito, P6 Kong Zu, raccogliere nella depressione, P7 Lie Que, bacino per suddividere, P8 Jing Qu fossato dei meridiani, P9 Tae Yuan grande fonte, P10 Yu Ji, bordo del pesce.

Per ora inizieremo a “leggere” i primi 5 punti del Canale di Polmone sotto questo particolare aspetto di lezione che ognuno di loro può dare al nostro percorso vitale
P1 Zhong Fu Magazzino centrale
La vita postnatale inizia raccogliendo/accumulando al centro, il radicamento è la base dell’inizio della vita
In origine questo punto non era indicato e si iniziava da P2; ma se vogliamo leggerne Il significato potremmo dire che il Polmone riceve l’energia dal Centro (Zhong) che è la Terra, Milza e Stomaco. Il Canale di Polmone, considerando il ramo interno, parte infatti da VC12, Zhong Wa centro dello Stomaco.
P2 Yu Men Porta delle nuvole
Ci apriamo alla Grazia del Cielo, al dono che il Cielo ci fa dandoci la nostra esistenza.
L’incontro fecondo del Cielo con la Terra produce Umidità che riscaldata tende a salire. E’ il canale di Milza che sale e si incontra con quello di Polmone sotto la clavicola, sotto P1 e P2. E questa umidità che sale diviene nuvole, nuvole che salgono nel Cielo. E così Terra e Cielo si ricongiungono. Ci apriamo a ciò che il Cielo ci porta (le nuvole cariche di pioggia feconda).
La porta si apre verso le nuvole. Le nuvole sono in Cielo e contengono la pioggia che poi cade sulla terra. La pioggia che scende dal Cielo è anche la parte superiore dell’ideogramma di Ling, Anima. Il Polmone riceve l’Anima dal Cielo.
P2 porta nuova acqua, nuova vita
P3 Tian Fu Magazzino del Cielo
Abbracciamo la grazia che il Cielo ci ha dato portandola in noi per dare un senso al nostro Sè.
Abbracciamo il Cielo come il bimbo abbraccia la madre, certo che le darà tutto ciò di cui ha bisogno. Il Cielo come luogo o dimensione che trascende la nostra comprensione, ma che ci abbraccia, ci accoglie per quello che siamo. Il carattere antico di Qi indica nella sua parte superiore il Cielo e in quella inferiore un fuoco: abbiamo un ardente desiderio di congiungerci con il Cielo, con il luogo da cui veniamo, questo è il Qi e questo è il Polmone, il maestro del Qi. Non c’è qui comprensione ma accettazione, accettazione di ciò che l’Infinito a posto davanti a noi e per noi. Ecco il magazzino del Cielo.
P3 è anche parte dei punti finestra del Cielo, che a livello fisico energetico sono la comunicazione con la testa, ma a livello spirituale unione dell’Anima individuale con lo Shen infinito.
P4 Xie Bai Il guardiano del bianco (o proteggere il bianco)
Avendo ricevuto il dono dal Cielo siamo come un cavaliere che combatte per l’onore del suo Re, il Cuore.
Xie indica un cavaliere, un eroe, il coraggio dell’eroe/cavaliere che parte e va a combattere per l’onore suo Re, che è il Cuore e in senso esteso il proprio Jing.
Il bianco può indicare qui il Jing, l’essenza seminale, ma anche il Po, il primo aspetto dell’Anima individuale che si radica e che è associato con il Polmone. Entrambi sono associati al colore bianco e bianco è il colore del Metallo.
P4 ha l’azione di regolare il Sangue ed ha quindi azione specifica sul Cuore, in particolare di protegge il Cuore; si usa ad esempio per palpitazioni.
Proteggiamo la nostra fisicità, il nostro radicamento in questa esistenza.
Abbiamo il Qi di Polmone per muovere il sangue; il cavaliere che combatte per il suo Re.
Un punto importante per persone che si sentono ferite, insultate e vulnerabili. P4 ci fa sentire che il vigore ritorna, che possiamo farcela.
P5 Chi Ze La palude di un cubito
Per procedere sulla nostra strada dobbiamo guardare a ciò che è nascosto e ci impedisce di procedere, dobbiamo “evitare che l’Acqua ristagni”.
L’acqua della vita è divenuta fangosa, torbida.
P5, alla piega del gomito, è punto He mare e quindi associato alle cose che vanno in profondità. L’acqua rischia di non scorrere, di ristagnare. Ecco la palude, dobbiamo ridurre ciò che è divenuto stagnante nella nostra vita, nei nostri Reni.
Va bene combattere come un eroe, ma dobbiamo anche guardare alle cose nascoste negli angoli, guardare dove l’acqua della nostra vita ristagna in silenzio e portarle fuori.
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