Vescica Biliare e Libertà

La sequenza del ciclo nictemeriale dei 12 canali principali (Polmone, Intestino Crasso, Stomaco, Milza, Cuore, Intestino tenue, Vescica, Rene, Ministro del Core, Triplice, Vescica Biliare, Fegato) può anche essere vista come il processo di avvio, sviluppo e compimento di un determinato aspetto della nostra vita, lo svolgimento di un compito, il completamento di una “missione”. Sotto questo aspetto la sequenza dei 12 canali rappresenta le varie fasi che iniziando dalla presa di contatto con l’esperienza (Polmone) ci portano alla sua completa realizzazione e compimento (Fegato). In questa sequenza la Vescica Biliare rappresenta l’ultimo canale Yang prima del completamento del ciclo. Fegato e Vescica Biliare fanno parte del movimento Legno, simbolo della capacità di rinnovamento, e la Vescica Biliare ne costituisce appunto l’aspetto Yang, quindi maggiormente di movimento. Questo “muovere” della Vescica Biliare si esplica in vari modi, qui ci soffermeremo su di uno in particolare: la sua capacità di muovere le cose per portarle a risoluzione, “di liberarle per liberarcene”.
La Vescica Biliare è associata alle scelte, e il processo di vivere è un continuo compiere scelte; non si può vivere senza scegliere, anche se a volte possiamo “scegliere di non scegliere” portando la nostra vita in una condizione di ristagno e di inerzia. La Vescica Biliare è associata al coraggio delle scelte, e per avere il coraggio di scegliere dobbiamo sentire di avere in noi le risorse che ci consentono di compierle; per questo la Vescica Biliare si collega ai Reni, sede delle nostre risorse e della nostra volontà.
Lo scegliere della Vescica Biliare si esplica soprattutt o rispetto a decisioni che siano importanti nel nostro cammino e che comportano quindi inevitabilmente di lasciar indietro qualcosa per poter andare avanti. Lo scegliere della Vescica Biliare è un processo di alleggerirci sul cammino, riuscendo a deporre ciò che non ci serve più, e anche a capire quando qualcosa non ci serve più. Per poter fare questo dobbiamo essere continuamente in contatto dinamico con tutti gli aspetti del nostro vivere. E’ per questo che il Canale di Vescica Biliare zigzaga continuamente avanti e indietro nel suo decorso lungo il corpo; non può stare fermo da una sola parte perché deve poter cogliere l’insieme e non deve fissarsi su di un aspetto soltanto. E’ così che la Vescica Biliare ci collega al concetto di libertà, alla nostra capacità di liberarci di ciò che non ci serve dopo averlo compreso.
Possiamo in quest’ottica considerare tre tipi di libertà:
La prima libertà è la libertà dalla paura, dalla paura di non avere le risorse, di perdersi, di non riuscire.
La seconda libertà è la libertà da ciò che conosciamo e abbiamo compreso, e che può diventare un ostacolo nel farci andare avanti, tenendoci fissati sul conosciuto e impedendoci di spaziare nell’ignoto, in cui sono contenute tutte le possibilità e tutte le infinite risorse.
La terza libertà è la disponibilità a confrontarci con i problemi che finora abbiamo messo da parte e che costituiscono una sorte di prigione per il nostro Io che gli impedisce di volare lontano.
Potremmo anche dire che queste tre libertà sono in realtà una sola, e cioè la libertà di osare, che comprende il non avere paura, il non essere schiavi di ciò che già conosciamo e il riuscire a guardarci dentro.
Il luogo elettivo in cui guardarsi dentro è costituito a livello fisico dal nostro tronco, dallo scheletro assile, in cui possiamo identificare tre cavità definite dalle curvature della colonna e dalle ossa che lo compongono; per cui abbiamo la cavità del bacino, del torace e del cranio. Queste tre cavità sono il luogo in cui avvengono i processi alchemici di trasformazione del nostro Jing in Qi e del Qi in Shen e infine dello Shen in Kong, spazio di libertà.
Il Canale di Vescica Biliare percorre e penetra in tutte queste cavità nel suo decorso che tocca il bacino (punti da VB25 a VB28), il Cuore (VB22 e 23), ma soprattutto il cervello, avendo sul cranio ben 20 punti. La Vescica Biliare ci invita a portare le cose che emergono dai nostri visceri e dal nostro cuore a confrontarsi con la comprensione del significato del nostro percorso individuale, a penetrarlo con maggior chiarezza, a “sfidare” le cose che non avevamo ancora osato sfidare per poterci liberare da quello che siamo stati e siamo, per andare sempre più vicini a quello che davvero siamo e possiamo essere.