Di tutti i sensi l’olfatto è sicuramente quello a cui nel mondo contemporaneo si dedica meno attenzione e consapevolezza. Viviamo in una società che cerca di rimuovere tutti gli odori definiti sgradevoli, spesso coprendoli con altri piacevoli: deodoranti da un lato e industria dei profumi sono i due aspetti di questa dimensione. Abbiamo l’alito cattivo e mastichiamo qualche pastiglia, abbiamo una sudorazione dall’odore intenso e la copriamo con i deodoranti che spesso si limitano ad ostruire i pori affinché l’odore che abbiamo dentro non possa uscire e manifestarsi. Dall’altro lato poi cerchiamo profumi piacevoli che siano molto intensi, e così andiamo riducendo la nostra capacità di percepire quelli più sottili, più discreti. Il “bombardamento sensoriale” della nostra epoca non riguarda solo l’udito e la vista, ma anche l’olfatto. Raramente consideriamo che l’odore esprime una vibrazione, una condizione dell’esistenza stessa, che anche l’odore è un modo di esprimere e comunicare.
Inoltre l’olfatto è strettamente legato al gusto; sappiamo che mentre la lingua con le papille gustative è associata alla percezione dei sapori di base (acido, salato, dolce, amaro e piccante), è attraverso il naso che vengono percepiti i sapori “sottili”; cosa di cui tutti ci rendiamo conto quando avendo un forte raffreddore ci pare di non percepire più i sapori. Il naso è un’antenna che si protende verso il mondo per percepirlo e valutarlo; ed è un sensore in sé molto sofisticato, molto raffinato.
Questa “antenna” è costantemente impegnata nel percepire e valutare l’ambiente circostante tramite le sensazioni olfattive; ma dall’altro lato ogni essere vivente emana odori che esprimono la sua condizione e natura. Abbiamo certi odori quando siamo sani e altri quando siamo malati, le donne poi hanno odori diversi nelle differenti fasi del ciclo mestruale; e a livello più sottile il nostro odore cambia anche a seconda dello stato d’animo in cui siamo. Naturalmente anche gli animali hanno un loro odore, come sa bene chiunque abbia un gatto o un cane, ma l’aspetto profumo è particolarmente evidente ed importante nel mondo vegetale.
Ogni pianta emana odori come espressione della sua natura e della sua condizione presente. Questo vale per il profumo della rosa che vuole attirare insetti come per l’urina di un gatto che marca il suo territorio; esprimono un preciso messaggio.
Sicuramente le piante, e i fiori in particolare, sono quelli per i quali l’odore è più importante. Mi piace pensare che poiché le piante non possono muoversi ne parlare usino per la comunicazione i colori e i profumi; e sono messaggi anche emotivi. Guardiamo un campo di lavanda e proviamo emozioni come un senso di calma e di vastità, guardiamo la complessità delicata dei petali di una rosa e proviamo gioia e smarrimento, freghiamo fra le mani i piccoli fiori gialli dell’elicriso e siamo pervasi da una sensazione di calore e di nutrimento. I fiori, e i profumi in particolare, ci parlano, sono un linguaggio ricco e complesso che non viene per nulla filtrato dai nostri processi razionali. Il profumo, come il colore, raggiunge direttamente il nostro Cuore e il nostro cervello.
Gli Oli Essenziali poi sono “l’essenza della pianta” espressa attraverso la sua fragranza,. Attraverso le caratteristiche specifiche ed uniche del suo profumo, l’Olio Essenziale è un codice sofisticato che trasmette ciò che la pianta è ed anche ciò che può fare per noi. L’Olio Essenziale è come un amico che ci può supportare e aiutare in momenti difficili e di confusione grazie alla sua capacità di trasmetterci quelli che sono i suoi punti di forza: un amico calmo e sicuro può aiutarci ad avere fiducia in noi, un altro energico, vitale e solare ad uscire dalla depressione e dalla sfiducia. Così ad esempio l’olio essenziale di pino da forza e sicurezza, quello di lavanda rilassa tensioni muscolari e senso di agitazione, quello di finocchio ci da fiducia nelle nostre risorse e quello di rosa o di sandalo aprono il nostro Cuore. Gli Oli Essenziali ci parlano attraverso la loro fragranza, sempre che noi siamo disposti ad ascoltare quello che hanno da dirci!
Anche l’Olio Essenziale, come un amico, ha un suo carattere che possiamo scoprire solo “frequentandolo” e cioè usandolo, applicandolo sul nostro corpo e annusandone la fragranza. Alcuni si svelano più facilmente essendo estroversi, altri ci possono apparire da prima riservati o anche poco interessanti e richiedono tempo prima di aprirsi a noi; con alcuni inoltre possiamo sentire affinità immediata mentre altri ci appaiono più distanti; alcuni possono diventare amici per la vita e altri occasionali compagni di viaggio; ma tutti hanno qualcosa da darci e qualcosa da insegnarci. E grazie a loro possiamo imparare ad aprirci alla vita così come loro si aprono a noi regalandoci la loro fragranza.